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Rimuginare: perché lo fai e come puoi smettere (da subito)

Rimuginare ovvero l’abitudine a tornare ossessivamente sugli stessi pensieri senza trovare, o cercare, soluzioni influisce in modo davvero negativo sulla salute mentale delle persone e sul benessere. Per chi si trova in queste condizioni mentali è davvero importante riuscire a liberarsi da questo ciclo per poter coltivare una mente concentrata e serena; vediamo come fare con alcune strategie pratiche.

Cercare l’accettazione invece dei perché

Spesso, in un ciclo interminabile di pensieri, ci si può ritrovare a tormentarsi con domande su perché determinati eventi siano accaduti o su come siamo finiti in situazioni particolari. Questi incessanti “perché” possono fungere da carburante per il rimuginare interiore, generando un senso crescente di frustrazione e disagio. Tuttavia, c’è un potente antidoto a questa pratica distruttiva: l’accettazione.

Invece di affannarsi a cercare spiegazioni complesse e inaccessibili, è possibile abbracciare l’idea che alcune cose sfuggono alla comprensione razionale. L’accettazione non significa arrendersi passivamente o smettere di cercare soluzioni. Piuttosto, è un atto di gentilezza verso sé stessi, un riconoscimento che la vita è composta da una complessa rete di cause ed effetti che possono sfuggire alla propria sfera di influenza.

Un modo per incorporare l’accettazione nella vita quotidiana è iniziare a riconoscere i momenti in cui i “perché” iniziano a emergere. Quando ci si sorprende a cercare spiegazioni complicate o a rimuginare su questioni senza risposta, bisogna fermarsi un attimo e prendi coscienza del fatto che la ricerca di queste risposte potrebbe non portare alla pace interiore.

Vivere nel presente

Rimuginare spesso trascina nel passato o nel futuro, distruggendo la capacità di vivere nel presente di molte persone. Coltivare la consapevolezza del momento attuale attraverso la pratica della mindfulness diventa allora di fondamentale importanza per poter vivere una vita completa.

Concentrarsi sulle sensazioni, sui suoni e sugli odori che ci circondano. Questo aiuterà a interrompere il ciclo del rimuginio e a ritrovare il contatto con il presente.

Creare un rifugio mentale

Per smettere di rimuginare è importante crearsi un proprio rifugio mentale, vediamo come è possibile fare. Bisogna immaginare un luogo sacro e pacifico e quando il vortice del rimuginio diventa opprimente, è possibile trovare conforto mentale ritirandosi in questo spazio interiore, un’oasi di calma in mezzo alla frenesia del pensiero.

Questo rifugio segreto, accessibile solo alla propria mente, diventerà un santuario personale in cui sfuggire alle voci petulanti che turbano la pace.

Lasciar andare la mania del controllo

Chi rimugina spesso ha voglia di controllo alimentata da ansia e incertezza per il futuro. In questo caso è importante imparare a lasciar andare il bisogno di controllare ogni cosa e abbracciare l’incertezza dell’esistenza. Bisogna accettare che alcune cose sfuggono al controllo e che l’incertezza è una parte inevitabile di ogni esistenza umana.

Usare la gratitudine

Le gioie quotidiane vengono spesso trascurate nella corsa frenetica della vita ma meritano di essere celebrate. Ogni piccola azione, ogni momento di felicità, può diventare una tessera preziosa nel mosaico della gratitudine personale. Il rimuginare, con il suo potere di afferrare e trascinare nei meandri dei pensieri negativi, può trasformarsi in una spirale inarrestabile. Ma la gratitudine è un’arma potente che può essere usata per spezzare questa.

Ogni giorno, è importante concedersi il dono di riflettere su ciò per cui si è grato. Non importa quanto piccole possano sembrare queste cose, sono gli ingredienti preziosi che arricchiscono la vita. È importante concentrarsi su quei momenti scintillanti di positività che hanno attraversato la giornata: un sorriso condiviso, un gesto gentile, un obiettivo raggiunto, una tazza di caffè bevuta con piacere.

È importante ricordarsi che ognuno è il custode dei propri pensieri. La gratitudine è la chiave per trasformare il rimuginio in riflessioni positive e costruttive. Con ogni atto di gratitudine, si stà plasmando la mente in una forma più serena e equilibrata, e aprendo la strada a una vita più piena e appagante.