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Liberarsi dal perfezionismo e godersi la vita

Sei un combattente, un guerriero che vuole per sé stesso solo la perfezione, nulla è mai giusto e perfetto per te. In questo modo però non riuscirai mai a goderti la vita. Nessun complimento ti sembrerà vero, perché penserai sempre di non meritare tanta attenzione e la tua giornata si concentrerà sui piccoli errori che hai commesso e non sui grandi traguardi che hai raggiunto.

Se fai così non potrai mai vedere fino a dove sei arrivato davvero e se qualcuno ti dirà che hai fatto un buon lavoro penserai che è “solo fortuna” mentre ogni piccolo errore sarà la dimostrazione che sei un fallimento totale. Non vedi la disparità delle tue emozioni, dei tuoi pensieri? Devi lavorare su te stesso per scacciare questi sentimenti, accettare vittorie e sconfitte e diventare grande.

Vediamo, insieme, se soffri di perfezionismo oppure se la tua è solo grinta, se miri al successo in maniera competitiva e sana oppure hai bisogno di ricalibrare il tuo core e ripartire più potente di prima.

Come capire se soffri di perfezionismo

Il primo segno di perfezionismo è il procrastinare: ritardi gli eventi importanti, i lavori “grossi” perché hai paura di sbagliare. In questo caso sei acutamente consapevole di ogni tua piccola mancanza e critichi te stesso per ogni inadeguatezza ed errore che percepisci.

Questo errore, ovviamente, ti blocca e ti preclude la felicità di una vita appagante e piena di piccoli successi; questo succede anche quando ti soffermi sulle piccole minuzie. Ovviamente è importante avere cura di ogni singolo particolare ma bisogna anche tener conto del quadro generale: se ti soffermi sempre e solo sui dettagli insignificanti nella vita e nel lavoro rimarrai indietro e non troverai mai la pace.

Queste sensazioni ti porteranno spesso ad abbandonare progetti, lavori, compiti e perfino a rinunciare a molti di essi in partenza perché in fondo non solo non ti senti degno ma il tuo procrastinare non fa altro che acuire il senso di urgenza, l’inevitabile avvicinamento di quelle scadenze che odi e che ti troveranno impreparato. Un serpente che si morde la coda, ecco in che situazione ti trovi e sei solo tu la causa di questa mancanza, da solo saboti il tuo successo e tutto questo non fa altro che darti erroneamente ragione: non raggiungerai mai la perfezione.

Ebbene amico mio, quello che devi sapere è che nessuno è perfetto, nessun progetto è perfetto e niente potrà mai cambiare questa verità assoluta della vita! Devi solo imparare ad accettarla, andare avanti con costanza e portare a termine ciò che va portato a termine al massimo delle tue possibilità. Fallirai? Certamente! Avrai sempre da imparare? Certamente! Ma questo è anche il bello della vita. Chi non sbaglia mai non impara mai, è solo dallo stress e dalla cocente sensazione di voler fare meglio di così per non sentirsi più di aver fallito che nascono i grandi uomini e le grandi donne.

Il perfezionismo fa male alla tua vita perché anche prendere una piccolissima decisione diventerà per te fonte di stress:

  • Cosa mangio a colazione?
  • Dove mi siedo a riposare?

Non possono essere domande che ti mandano in crisi! Non puoi pensare in termini di bianco e nero e soprattutto non puoi lasciare che minuzie del genere siano il metro della bilancia del tuo stato d’animo. Infine, tutte queste emozioni portate al culmine ti rendono nervoso e stressato ma soprattutto incapace di stare in società: tutti potrebbero notare le tue mancanze, tutti gli occhi di tutti saranno sempre puntati su di te e sui tuoi errori (nella tua mente).

Ebbene, un altro consiglio spassionato: elimina questo egocentrismo autodistruttivo dalla tua vita. Sei importante, importantissimo nella tua vita e in quella di chi ti vuole bene e potresti anche avere uno scopo in un grande e imponderabile piano ma non sei Brad Pitt, non sei Johnny Deep e nemmeno Will Smith! La gente non noterà ogni tuo movimento, non starà a guardare sempre e solo te perché semplicemente avrà altro per la testa! Per questo cerca di essere te stesso e vivi la tua vita nel migliore dei modi e tante ansie sociali spariranno.

I rimedi per liberarsi dal perfezionismo

Alcuni consigli già li hai avuti, puoi leggerli tra le righe di questo articolo, ma andiamo nello specifico e vediamo come puoi liberarti dal perfezionismo per goderti la vita. Sono piccoli consigli che potrai mettere in pratica in ogni azione quotidiana così da liberati passo dopo passo, giorno dopo giorno da questo pesante fardello che ti impedisce di spiccare il volo.

Tutto o niente? Una bugia

Il tutto o niente è una bugia bella e buona! Anche i vichinghi sapevano fare la pace e trattare alleanze ed ecco perché devi accettare che la vita non sia fatta di bianchi e neri, di assoluti dove o è tutto oppure è niente.

Devi accettare che per una persona sola saper fare tutto, riuscire in tutto è davvero impossibile. Puoi abbassare le tue aspettative irrealistiche senza rinunciare all’eccellenza, devi solo imparare a prendere con un po’ più di filosofia la vita. In ogni tua azione vi è una curva di apprendimento, esercitati a stare bene con te stesso e consenti a te stesso di imparare dai tuoi errori e che non esiste la perfezione al 100%.

Guarda il quadro generale

Devi smetterla di concentrarti sui dettagli insignificanti della vita, se non lo fai potresti perdere di vista il quadro generale della tua esistenza. Quando pensi che qualcosa sia tremendamente importante per te: che sia un compito, un obiettivo… o un oggetto che solo avendolo creerebbe le condizioni perfette per una vita perfetta in un mondo fatto di unicorni volanti.

Chiediti: “quanto, realmente da qui a una settimana o un anno mi importerà di questo oggetto, di questo compito o di questo obiettivo” e poi agisci di conseguenza.

Non esiste il controllo

Detta così sembra qualcosa di estremamente spiacevole e noi non ti stiamo, ovviamente, consigliando di lasciare il volante di guida della tua vita ma di accettare che non puoi controllare tutti e soprattutto non puoi controllare tutti gli eventi.

Le cose possono accadere e basta: sia quelle positive che negative e le persone posseggono un libero arbitrio che funziona in maniera completamente diversa da quello che ti aspetti. Accetta che non possa essere tutto sotto il tuo controllo e impara a vivere meglio e più felicemente.

Per una volta concentrati sul viaggio

Ogni errore è un punto di svolta per una crescita professionale e personale. Ogni inciampo un’occasione per migliorarsi e ritornare a correre nonostante le ginocchia sbucciate e un paio di ammaccature. Concediti quindi di fallire, concediti di provare qualche emozione negativa e adotta un atteggiamento diverso e che ti permetta di imparare davvero da tutto questo e di migliorarti.

Se davvero punti alla perfezione questo è l’unico modo che hai di avvicinarti ad essa il più possibile. Concentrati quindi su quello che hai, su quello che stai imparando e su ogni singolo momento.

Non lasciarti sopraffare dalla paura

La paura è una cattiva consigliera, soprattutto quando si chiama “paura di fallire”. Concediti di fallire ma non fare che sia la tua paura ad avere l’ultima parola sulle tue decisioni e sulla tua vita. Fai quelle cose che ti mettono paura, gettati nell’avventura a capofitto come facevano gli antichi guerrieri vichinghi e scoprirai che sei in grado di portare a termine molte più cose di quelle che pensi. E che spesso quello che credevi per te impossibile è a portata di mano!

“Nella mia vita ho sbagliato più di novemila tiri, ho perso quasi trecento partite, ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato. Ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto.”

Ecco cosa dice Michael Jordan, il più grande vincente della storia dello sport ed è un esempio a cui tutti dovremmo ambire: a capire che limiti e paure hanno effetto su di noi solo se ci lasciamo sopraffare, se non accettiamo l’idea che si possa cadere e che solo cadendo ci si può mettere davvero in gioco e diventare la versione migliore di noi stessi.

Conclusione

Liberarsi dal perfezionismo è possibile, un passo dopo l’altro, e vuol dire lasciare per terra pesanti catene che non ti fanno avanzare. Accettare che la paura sia naturale ma non fare di essa una scusa per non agire, accettare che si possa sbagliare ma non fare di questo una scorciatoia per non provare sono i migliori modi per combatterlo.

Infine, accettare che gli errori siano parte del viaggio ti metterà nelle condizioni mentali di ritrovare la tua felicità perduta! Inizia dai consigli pratici che ti abbiano dato e pian piano allarga il quadro, fai in modo di riprendere davvero il controllo delle tue emozioni e della tua vita.