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Cosa fare quando non hai più stimoli

Nella vita è capitato a tutti noi di ritrovarci apatici, colpiti dalla voglia di non far nulla. Quando capita sembra di non avere più le forze per fare nulla, non abbiamo motivazioni per fare sforzi e ci sentiamo sempre stanchi e annoiati. Stati di apatia prolungati possono trasformarsi in problemi depressivi anche importanti ed è per questo che devi scrollarti di dosso questo momento, come un guerriero che si leva il mantello che lo impaccia mentre combatte, e darci dentro.

Affrontare questi sentimenti con sistematica furia e deliberato controllo ti permetterà di riacquisire il controllo della tua vita e dei tuoi stimoli. Devi farlo perché un guerriero senza stimoli non ha fame di conquista e non ha le energie per conquistare il mondo ed è al successo che devi mirare. La vita alle volte può giocare sporco ma se si conoscono le giuste contromosse ogni duello può essere vinto.

Nella vita caotica di oggi è facile perdere la rotta, gli stimoli sono complessi e sempre più pressanti e ci sono volte in cui la nostra mente dice basta, si ferma e perde le energie e con essa le perde anche il corpo. È naturale e fisiologico avere questi momenti nella propria vita ma, bisogna imparare a contrastarli in maniera attiva per fare in modo che non diventino una costante e blocchino la nostra crescita personale.

Riprendi in mano le redini della vita

Nella maggioranza dei casi l’apatia colpisce i guerrieri e le persone che sentono di non avere più il controllo della propria vita. Questo può capitare per tantissimi motivi e non è sempre facile fermare l’ondata di caos del mondo moderno di oggi e fermarsi a riflettere eppure è quello che devi fare! Devi dire di “No” e come un campione nel bel mezzo della battaglia che si erge solido tra le onde dei nemici.

Fermati a riflettere, ritrova il controllo delle piccole cose della tua vita e pian piano riuscirai a riprendere quello delle grandi cose, forse sarà un processo lento ma se hai una volontà indomabile ti dirigerai verso l’obiettivo in maniera decisa e senza farti scoraggiare.

Per iniziare a riprendere in mano la tua vita hai diversi passi da seguire:

  • Inserisci un momento dedicato solo a te stesso;
  • Usa la matrice di Eisenhower;
  • Scomponi i tuoi problemi.

Che consigli sono? E come è possibile seguirli? Vediamolo insieme

Per riprendere il controllo quello che devi fare è avere il controllo e questo significa che devi dedicare almeno mezz’ora al giorno a qualcosa che davvero ti piace e che puoi controllare fin nei minimi dettagli. Non deve assolutamente essere un momento di stress ma di deliberata contentezza.

Come abbiamo visto, uno dei problemi principali che attanaglia chi è colto da apatia è la sensazione di non avere nessun controllo. Cosa genera questa sensazione? Di solito forti situazioni di stress dove le cose da fare e gli ostacoli che ci vengono posti sembrano tutti pressanti e insormontabili. La matrice di Eisenhower è un ottimo modo per scegliere oggettivamente quali target colpire di volta in volta per rimettere a posto le cose, per eliminare i problemi e per progredire lungo la via del successo.

Infine, bisogna tener conto di un piccolo trucco: nessuno scala l’Everest in un giorno! Esistono sempre delle tappe forzate da fare. Se un problema o una serie di problemi ti sembrano insormontabili dividili in piccoli task fattibili e riuscirai sicuramente a ottenere quello che vuoi! Potrai scalare pian piano cime più facili e alla fine ti ritroverai in vetta senza grandi sacrifici.

Ricerca i tuoi obiettivi

Per riprendere in mano la tua vita quando gli stimoli sembrano scivolare via inafferrabili come pesci sott’acqua devi ricordarti i tuoi obiettivi. Non stiamo parlando di compiti, di urgenze o di quello che oggi ti sembra importante ma dei tuoi Veri Obiettivi, pensaci studia te stesso e ricordati cosa desideravi un tempo. Valuta questi sentimenti alla base dell’uomo che sei diventato e cerca di capire se gli obiettivi sono gli stessi o sono leggermente cambiati.

Una volta fatto questo mettiti seduto, compi una pianificazione e magari con carta e penna o tablet e computer stila una to-do-list di obiettivi grandi e piccoli che intendi raggiungere per la tua gratifica personale.

Se lo avrai fatto e sarai stato sincero con te stesso uscire dall’apatia sarà molto più semplice e sai perché? Perché ogni giorno potrai lavorare per spuntare una voce a iniziare da quelle piccole piccole fino ad arrivare a quelle gigantesche. Agendo in questo modo migliorerai in maniera complessiva la tua vita, muoverai i tuoi primi passi verso l’automiglioramento e avrai una visione tangibile dei tuoi progressi.

Spesso ci sembra di rimanere fermi nelle sabbie mobili, costantemente arenati eppure una lista che giorno dopo giorno spunta delle voci ti da una chiara e oggettiva visione di quello che hai raggiunto, di quello che intendi raggiungere e di quello che sei riuscito a fare oggi. In questo modo la tua mente non avrà brutti scherzi da giocarti e potrai basarti solo e unicamente sui dati ed essere orgoglioso di star proseguendo lungo il cammino tortuoso del berseker vittorioso.

Va bene essere eccellenti ma anche fallire

Spesso la ricerca dell’eccellenza, come sola e unica via si chiama perfezionismo e può diventare un problema. Tante persone soffrono per l’eccessivo perfezionismo e rimangono bloccate passivamente, attendono la vita perché hanno paura di fallire e non si sentono in grado di essere all’altezza dei loro standard mentali.

Questo a te non deve succedere, sei un guerriero e i guerrieri al limite falliscono ma ci provano sempre! Nella via poi i fallimenti non sono così importanti, tutti falliamo e cadiamo ma il mondo non esplode di conseguenza, tutto continua esattamente come prima.

Ecco che la ricerca dell’eccellenza è sicuramente la tua arma migliore per arrivare a tagliare ogni traguardo ma non deve essere un motivo per rimanere bloccati, colpiti da un’apatia di fondo. Accetta che nessuno sarà mai a livello dei propri standard immaginari, comincia ad agire e corri il rischio di sbagliare perché nella vita è necessario fallire per imparare determinate lezioni.

Augurati di fallire perché solo così imparerai delle vere e proprie lezioni, se farai tesoro di quello che hai imparato senza farti schiacciare dalla sensazione di aver sbagliato riuscirai a uscirne migliore, più consapevole del mondo e di te stesso… e la prossima volta non sbaglierai più. Se invece non provi, se rimani fermo, sconfitto dall’apatia avrai sempre qualcosa da rimpiangere e fallirai sempre, questo è un monito a cui devi pensare spesso quando non hai più stimoli e decidi di non agire.

Lo sport è un eccellente insegnante

Lo sport fa bene: quante volte lo abbiamo sentito? Alle volte ci viene la nausea solo a pensare a quante persone ripetono inutilmente e in continuazione delle banalità simili durante la loro giornata. Questo è assolutamente vero… eppure noi ti consigliamo di provare a fare sport o di ricominciare a farlo.

Lo sport sia di squadra che da solo è un eccellente insegnante, l’unica vera situazione di stimolo controllato e di simulazione della vita che puoi controllare. Lo sport ti spinge a impegnarti al massimo, ti insegna a vincere ma anche a perdere in maniera cocente. Lo sport ti dice di rialzarti perché se oggi hai perso… domani potresti vincere.

Infine, lo sport ti insegna ad accettare umilmente i tuoi limiti, ti dice che non sei perfetto ma che puoi migliorare e che se accetti di non saper fare qualcosa e ti alleni duramente giorno dopo giorno ci riuscirai. Ecco, lo sport diventa un eccellente maestro per insegnarti il duro sacrificio e la responsabilità che hai verso te stesso: solo agendo potrai riuscire.

In questo caso poi lo sport ti costringerà ad agire, ti rimetterà in modo quando non hai stimoli e ti insegnerà che la disciplina mentale alle volte è più potente della voglia e che se tutti facessimo unicamente quello che vogliamo fare il mondo esploderebbe in un attimo. L’attività fisica inoltre ti permetterà di:

  • Abbassare il cortisolo e gli ormoni dello stress;
  • Scaricare le tensioni quotidiane;
  • Rilasciare endorfine e ormoni stabilizzanti dell’umore.

Nessuna vittoria si ottiene senza sacrificio

Non abbiamo mai sentito un vero vincente parlare di quanto è stato facile raggiungere la vetta. Se vuoi raggiungere grandi traguardi ed essere un combattente devi imparare che non si scappa mai dalle battaglie ma le si affronta.

Accetta che dovrai duramente lavorare nella tua vita per agguantare ogni successo, accetta il tuo animo guerriero e fanne una corazza, una medaglia e riuscirai laddove tutti si sono fermati. Il fuoco della tua determinazione brucerà l’apatia e ti dirigerai forte e deciso verso ogni ostacolo. Per un berserker alle volte la fatica e il duro lavoro sono gratificanti, nessuno vuole una vita noiosa e banale! Ecco perché devi imparare ad accettare tutto quello che ti arriva sulle spalle senza mai spezzarti.

Continua a procedere sicuro, elimina gli ostacoli e gioisci delle fatiche quotidiane perché ti dimostrano che sei un vero lottatore e tutti i vincenti sono dei lottatori! Solo chi lotta può ambire alle sale degli eroi dove non importa se ha fallito ma come ha vissuto, come si è battuto.