Le cattive abitudini sono azioni quotidiane che chiunque compie in maniera inconscia e che non contribuiscono al proprio benessere, alla propria felicità e al proprio equilibrio interiore. Le cattive abitudini sono zavorre, freni che tutti i portano addosso e che rallentano i miglioramenti, l’avanzare verso una nuova vita.
Rendersi conto di avere delle abitudini sbagliate e compiere i primi passi per eliminarle è il primo e più importante step di autoconsapevolezza che chi vuole auto-migliorarsi dovrebbe intraprendere. Ecco allora 5 modi interessanti e pratici per eliminare le cattive abitudini.
Agire consapevolmente
Tutte le abitudini della vita hanno uno scopo ben preciso: allontanare la persona da uno stallo, dalla noia e dal dolore e avvicinarle al piacere. Quello che però deve essere ben chiaro è che una cattiva abitudine ricerca un piacere momentaneo e compulsivo, spesso a discapito della felicità a lungo termine.
Quello che si deve fare è agire in modo consapevole per spezzare questo circolo vizioso: fare introspezione e capire cosa davvero si desidera è il modo perfetto per identificare un’abitudine sbagliata e iniziare il processo per debellarla.
Ecco che farsi domande pratiche come:
- Quali sono gli effetti negativi della cattiva abitudine che si stanno vivendo nella propria vita?
- Quali sono i vantaggi che si possono ottenere eliminando la cattiva abitudine?
Questi due passi sono fondamentali per prendere coscienza che desiderare qualcosa e compiere il primo passo per raggiungerla agendo concretamente sono due cose diverse.
Trovare la propria motivazione
Avere un obiettivo non è sufficiente se manca la motivazione intrinseca per il cambiamento. La motivazione è la benzina che alimenta l’impegno e spinge ad agire. Senza una vera motivazione, il cambiamento diventa difficile da realizzare. Quando si sceglie di cambiare, è importante chiedersi il motivo profondo dietro alla propria decisione.
Decidere di cambiare non è una cosa da prendere alla leggera. Molte persone rimangono intrappolate nelle loro cattive abitudini perché manca loro una decisione vera e profonda di voler fare il necessario per liberarsene. È facile procrastinare o trovare scuse per evitare di affrontare il cambiamento. La decisione di cambiare non deve essere influenzata dalle aspettative altrui perché non è possibile cambiare solo per accontentare gli altri o per cercare l’approvazione esterna.
Prendere una decisione reale può essere un processo impegnativo, ma è fondamentale per avviare il cambiamento. Un processo che richiede tempo e impegno costante, si possono incontrare ostacoli lungo il percorso e commettere errori. È normale.
Sostituire la cattiva abitudine con una buona
Cercare di eliminare una cattiva abitudine senza colmare il suo vuoto è molto più difficile, inoltre non si può spezzare il cerchio negativo e apportare nessun vantaggio nella propria vita. Proprio per questo bisogna sostituire il negativo con il positivo, quando si decide di abbandonare una cattiva abitudine, è importante decidere fin da subito come sostituirla.
Le possibilità di sostituire un’azione che può fare male con una positiva sono infinite, ma bisogna agire con astuzia e sfruttare il piacere a proprio vantaggio. Non bisogna limitarsi semplicemente a sostituire la cattiva abitudine con una buona abitudine, ma pensare a qualcosa che dia piacere e soddisfazione.
Darsi il giusto tempo
Eliminare una cattiva abitudine non è facile, si tratta di qualcosa di consolidato e spesso inconscio ed è per questo che richiede tempo, impegno e un’attenzione costante. Darsi il giusto tempo, controllarsi sempre e capire che è naturale incontrare qualche insuccesso lungo il percorso è l’unico modo per avviare un processo positivo nella propria vita.
Secondo uno studio ci vogliono in media due mesi o poco più per sostituire una cattiva abitudine con una buona.
Tenere conto dei propri successi
Qualsiasi processo di auto-miglioramento ha bisogno di supporto. È importante tenere conto dei progressi che si fanno lungo il percorso. Prendersi il giusto tempo per annotarli e raccontarli a sé stesso è il modo di vedere fattivamente il processo in atto e di capire quanto la fatica che si sta facendo stia portando risultati. Questo darà la giusta motivazione per continuare ad andare avanti.
Ogni volta che si compie un passo avanti, è importante segnare un traguardo, è fondamentale registrarne il risultato perché permette di documentare l’impegno e vedere quanto si sta progredendo nel raggiungimento dei propri obiettivi. Inoltre, quando si affrontano sfide o momenti di difficoltà lungo il cammino, tornare sui propri progressi passati può dare la motivazione necessaria per non arrendersi.